Cessione Del Quinto Roma

Cessione Del Quinto Roma

Lo abbiamo udito spesso per le pratiche che riguardano proprio la possibilità di avere un prestito avendo appena qualche garanzia, parliamo della Cessione del Quinto Roma, ma cos’è nel dettaglio? Come avviene?

Purtroppo quando di parla della si usano tantissimi “paroloni”, termini che sono di difficile comprensione e quindi si manda in confusione l’interessato e si rende quasi incomprensibile questa semplice pratica che è molto usata e apprezzata proprio in Italia.

La Cessione del Quinto Roma è molto semplice, si tratta di suddividere il proprio stipendio in 5 parti e proprio un quinto dello stipendio andrà a garantire la rata per l’estinzione di un prestito che ci è stato dato. Molto semplice vero? Questo è l’elemento sintetizzando tanti paroloni e anche quale sia la legge che lo tutela e che lo identifica.

Ci sono comunque molti altri elementi da considerare perché, quando si richiede un prestito ad una banca oppure ad un ente che rilascia denaro a prestito, si dee anche tenere in considerazione degli interessi che aumentano con gli anni e che devono essere comunque pagati da parte del cliente. Con la Cessione del Quinto Roma non è garantito che se andate a richiedere 1.000 euro di prestito, dovrete restituire solo 1.000 euro, ci sarà comunque una soprattassa che riguarda propri gli interessi che sono aumentati nel tempo che l’ente o la banca ha aspettato per tornare in possesso del proprio capitale.

In effetti è facile rimanere incartati in questo discorso perché si deve affrontare la problematica delle tasse bancarie o europee che gravano ogni anno sugli enti che maneggiano denaro, sull’inflazione, sulla svalutazione monetaria e anche sulla rivalutazione, in poche parole su tutta l’economia nazionale e mondiale. Ovviamente, il cliente si domanda: Ma questo problema di economia mondiale, lo devo pagare proprio io? Purtroppo questa è una triste realtà che viene condivisa con ogni altro cittadino.

Quando andiamo a richiedere un prestito, come abbiamo fatto l’esempio prima, di appena 1.000 euro, saremo costretti a restituire 1.150 euro, perché gli interessi vanno a ricoprire tutte le voci che abbiamo appena elencato. Il vantaggio di usufruire della Cessione del Quinto Roma e che comunque la rata da versare rimane sempre un quinto dello stipendio che andate a percepire e, anche se si allungano i tempi di restituzione del prestito dovuto, la rata con cambia.

Ovviamente, quello della Cessione del Quinto Roma, è uno dei metodi preferiti dalle banche, dagli enti che erogano denaro e anche dagli stessi clienti che ne usufruiscono, poiché esso permette proprio di restituire il capitale prestato in un lasso di tempo senza che ci sia un vero e proprio “salasso” per il cliente finale.

Cessione del Quinto Roma, eccolo spiegato nel dettaglio

Cerchiamo di capire come la Cessione del Quinto Roma e quali sono le caratteristiche che lo hanno reso il metodo più apprezzato e usato da parte di diversi enti. La Cessione del Quinto Roma nasce dalla possibilità di poter restituire un prestito che si percepisce con un rimborso che è il 20% dello stipendio che si percepisce, ma con delle regole ben stabilite.

Infatti, il prestito che viene erogato con la Cessione del Quinto Roma può durare massimo 10 anni e non deve essere inferiore a 2 anni, quindi non è consigliato per mutui a lunga scadenza oppure anche per piccoli investimenti che riguardano appena 1.000 euro di prestito. Si tratta di una forma di regolarità del contratto che permette proprio di accedere a delle somme “medio-alte” che possono essere utilissime per eventuali ristrutturazioni di casa, per acquistare una barca, un’auto o comunque per permettersi anche delle cerimonie importanti, dove comunque ci sono dei tempi da rispettare e delle regole ferree a cui attenersi.

Per questo possiamo dire che si ha a che fare con un metodo di prestito particolarmente apprezzato dai consumatori. Una curiosità che ruota proprio alla creazione di questo metodo di risarcimento prestito, nasce da una indagine di mercato che ha evidenziato che la popolazione che ha un lavoro stabile, con uno stipendio fisso, riesce a mettere da parte circa il 25% del suo stipendio. Da qui è nata proprio la possibilità, da parte di banche ed altri enti, di poter avere loro questo risparmio, ma in che modo. Dopo aver progettato e ideato il metodo di risarcimento ecco che è nato proprio il contratto con la Cessione del Quinto Roma.

Infatti, grazie agli studi di settore che sono stati effettuati in modo preventivo, ecco che si è reso possibile aiutare i consumatori ad avere un prestito anticipato con la possibilità di poter eseguire in modo continuativo il risarcimento delle rate. In effetti esso è stato un vero e proprio progetto che è andato a buon fine e che ancora oggi viene molto apprezzato da chi ha bisogno di avere una somma di denaro immediata che sia comunque una bella cifretta.

Oltre a questo, teniamo conto che la legge ha richiesto che comunque ci sia una certa “regola da rispettare” per rendere liberi i clienti e migliorare comunque la loro vita. La legge è nata anche per poter proteggere i soggetti più fragili e non renderli schiavi per sempre di contratti che non sono poi rescindibili.

Infatti, un contratto di prestito con la Cessione del Quinto Roma deve durare massimo fino alla fine del termine del contratto lavorativo che il soggetto ha e non deve giungere fino al pensionamento. Nel pensionamento è sempre possibile eseguire nuovamente un contratto con Cessione del Quinto Roma, ma con una revisione della rata e anche della durata dei tempi di restituzione.

Cerchiamo di capire che queste regole nascono proprio per aiutare i consumatori che, se hanno un contratto di restituzione del capitale molto più lungo rispetto a quello che riguarda il contratto di lavoro, come potrebbero affrontare il pagamento della rata se non hanno più un lavoro? In effetti si tratta di una tutela per i cittadini per non essere vittime di truffe o anche di enti che sono senza scrupoli.

Cessione del Quinto Roma, altre regole importanti

Continuando nella spiegazione di come funziona la Cessione del Quinto Roma dobbiamo anche spiegare perché esso viene concesso a determinate persone e viene negato ad altre.

Quando si richiede un prestito usufruendo proprio della Cessione del Quinto Roma, gli enti sono tenuti a dichiarare se esiste il loro benestare oppure no, sempre per rispettare alcune leggi che hanno l’obiettivo di salvaguardare il cliente che potrebbe essere vittima di usura.

Proponiamo degli esempi per far capire il meccanismo, altrimenti esso rimane sempre molto vago e incomprensibile. Mettiamo caso che lavorate parti time guadagno 600 euro al mese, ma avreste bisogno di avere 17.000 euro perché volete comprarvi l’auto, avete un contratto a tempo indeterminato, quindi vi sentite sicuri di poter avere la Cessione del Quinto Roma.

Andate a richiedere un prestito, ma vi ritrovate ad avere la proposta di poter avere appena 13.500 euro, per quale motivo accade questo. Per capirlo basta che andate a fare due conti. Un quinto di 600 euro è appena 120 euro al mese, che se viene poi moltiplicato per 10 anni si ha appena 14.400 euro, ma allora come siamo giunti ad avere solo 13.500 euro? Vi siete dimenticati gli interessi vero? Ecco in realtà voi percepite 13.500 euro, ma ne dovete restituire, in 10 anni, 14.400. Quindi non potrete mai e poi mai avere i 17.000 euro che vi occorrono.

Per quale motivo è stata fatta questa legge? Proprio per garantire che il cliente non vada ad abbassare la qualità della sua vita andando a togliersi quasi tutto il suo stipendio.

Cessione del Quinto Roma e qualità della vita

Ora spieghiamo cosa voglia dire “tutela della qualità della vita”. Purtroppo, ci sono molti consumatori che sono convinti che, avendo uno stipendio fisso, si possa comunque far fronte a tutti gli imprevisti che capitano quotidianamente o anche annualmente. In realtà, avere a che fare con un eventuale prestito, spesso ha messo i clienti in condizioni di richiedere delle rate che difficilmente riuscivano a pagare e questo ha danneggiato in modo gravissimo proprio la qualità della loro vita.

Lo stipendio che si percepisce deve garantire che il soggetto possa avere una vita dignitosa, magari non fare un lusso sfrenato, ma comunque garantire un affitto di una casa, cibo in tavola, pagamento di beni primari e anche vestiario, ma se si da mano libera al cliente, dicendo che può eseguire una rata a sua decisione, ecco che esso potrebbe facilmente impelagarsi in una problematica di usura.

Riproponendo proprio l’esempio di prima, se una persona lavora part time e guadagna sulle 600 euro, ma gli si lascia la possibilità di decidere lui la rata per avere il prestito che desidera, ecco potrebbe richiedere di pagare una rata di 300 euro. In questo modo lui ha si la cifra che gli occorre, ma si ritrova a pagare per 10 anni, 300 euro e deve vivere solo con altri 300 euro, una cosa impossibile.

Proprio per questo esistono le indagini di mercato in questo settore che tengono in considerazione anche le testimonianze dirette dei consumatori che sono sottoposti a pagamenti rateali e a mutui.

Cose che non si sanno sui prestiti con la cessione di un quinto dello stipendio

Oltre alle cose che abbiamo appena detto, che vengono usate in ogni contratto che si avvale della Cessione del Quinto Roma, esiste anche un altro elemento che interessa proprio la legge e il consumatore. Infatti, secondo la normativa che è attualmente in vigore, quando si esegue una stipula di un contratto con una banca o con un ente che elargisce i prestiti, essi devono far stipulare una assicurazione su eventuali rischi della vita e di perdita di lavoro che potrebbe avere il cliente.

In questo caso si tratta di avere una polizza che viene comunque pagata dal cliente e che rientra nei costi della rata che gli viene proposta. Ovviamente, non si tratta di una polizza a “beneficenza”, difficilmente la banca o un ente finanziario ha questi scrupoli di coscienza, ma si tratta di un elemento che poi si rivale sulla rata che il consumatore sta pagando e anche sul TFR, ma che comunque aiuta ad avere un aiuto per poter pagare il prestito che è stato elargito.

Per quanto riguarda il “rischio vita”. Se il cliente non riesce a pagare il prestito che è stato elargito con la Cessione del Quinto Roma, secondo la legge, la banca o l’ente che ha dato il prestito non può assolutamente rifarsi sugli eredi. In effetti è anche una questione di logica, perché il denaro è stato chiesto da un determinato soggetto che se muore, ovviamente non può pagare le rate, ma esse non possono assolutamente ricadere sugli eredi.

Purtroppo, quando no si effettua il prestito con la Cessione del Quinto Roma, ma si utilizzano altre forme, in caso di morte, le spese per restituire il prestito possono ricadere sugli eredi, ma si tratta di altri tipi di stipule, come abbiamo accennato prima.

Cessione del Quinto Roma, a chi è concesso

Il prestito con la Cessione del Quinto Roma non viene concessa a tutti, ci sono determinati parametri da rispettare. Per poter avere questa occasione occorre che i dipendenti abbiamo comunque un contratto che sia di almeno 4 anni e che percepiscano uno stipendio che sia di almeno 900 euro per avere una qualche forma di prestito valido. In questo caso si ha comunque un basso prestito, ma che potrebbe essere di aiuto.

Gli impiegati statali, parastatali o che hanno un contratto a tempo indeterminato, sono sicuri di poter accedere a questo tipo di prestito poiché essi contano anche sul percepire quattordicesima e tredicesima, ma soprattutto hanno un contratto sempre a tempo indeterminato per una azienda, lo Stato, che non va mai in bancarotta. Quindi essi sono quelli che vengono preferiti, come clienti, da parte di banche e da enti che effettuano proprio il lavoro di prestito di denaro.

Anche i pensionati ne hanno diritto con un raggiungimento dell’età massima di 90 anni.

Per chiunque abbia un contratto stagionale, di sei mesi o che duri meno di due anni, non è possibile accedere al prestito con la Cessione del Quinto Roma.

Per info visita il nostro sito www.cessionedelquintoroma.com

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